di Marco Bellentani
Il gelato, storicamente italiano, nato nella Sicilia del IX secolo, conosce la sua espansione moderna in Francia per poi dividersi, nella cultura di massa, in industriale e artigianale. Termine quest'ultimo abusato e spesso frainteso: tutti necessitano di macchine che garantiscano catena del freddo e perfette mantecature. La vera artigianalità sta nella ricerca di materie prime freschissime e di qualità, nella creatività tutta italiana e nella sapienza in fase di mantecatura e composizione. Non fermatevi alle insegne e preferite gelaterie con i pozzetti, evitando quelle con gusti tipo Puffo, cercando stagionalità e una creatività in abbinamento non fine a se stessa.
In Versilia la tradizione del gelato va di pari passo col boom economico e i grandi ricordi di una terra baciata dalle star e da un'atmosfera unica. Il mare, la spiaggia, un bel gelato. Non è stato facile scrivere una guida sul tema: montagne di gelati assaggiati in completa anonimia, gelaterie scartate e un procedere tecnico e preciso. Gusto, cremosità, intensità, persistenza, grado zuccherino moderato e un bonus per il concetto essenziale della digeribilità.
Tra le segnalazioni mettiamo sicuramente Galliano, con il suo gusto Malaga che ci riporta dritti negli anni ottanta, Bella Mia del Forte con gusti leggeri e variati e, infine, Anisare a Viareggio che stupisce con abbinamenti originali. Le prime sei gelaterie della Versilia sono da provare con sfacciata golosità.
Al sesto posto il Laboratorio del gelato (Viareggio). Celebre il suo successo nelle guide, il Laboratorio si distingue per notevole intensità e impatto. Quinto: Dolce Amaro (Viareggio). Bello il lavoro dei ragazzi di questa gelateria a due passi da Romano. Abbinamenti ricercati e moderato utilizzo zuccherino lasciano spazio a leggerezza e buona intensità. Poi, Lo Scoiattolo (Querceta), Latte da Coldiretti e persistenza gustativa per un gusto tradizionale di ottimo livello.
Il Podio: l'eccellenza del gelato versiliese.
Al terzo posto, la Cremeria di Pietrasanta. Un artista del gelato per persistenze infinite. Creatività e passione fanno del locale alle porte della città un must per gli amanti del gelato. Al secondo posto la sorpresa fuori dai percorsi tradizionali, il Bar Ettore di Capezzano regala gusti di frutta intensi, sublimi con una maestria che viene da lontano. Un semplice bar dove ti suggeriscono i sorbetti a miglior maturazione: la sincerità di un mantecatore sopraffino. Al primo posto il genio, maniacale e smodato, di Beppe Panseri della Gelateria Modo ai piedi del Pontile di Lido di Camaiore. Creatività mai fine a se stessa e persistenze peccaminose per chi il gelato lo fa da 40 anni: tra abbinamenti certosini e una filiera corta e con materie di prima qualità, la tappa al Modo è sacra per gli amanti del gelato. Se poi vi resta un buco, le granite (anche alcoliche) chiudono un'esperienza da ricordare.