Organizzato dalla Cna di Lucca, con la collaborazione della Fondazione Terre Medicee e dell’assessorato alla Promozione e Valorizzazione del Territorio del Comune di Seravezza, l’evento raggiunge quest’anno la sua nona edizione con una sostanziale novità. La mostra si sposterà infatti dalle Scuderie Granducali al Palazzo Mediceo, patrimonio dell’Unesco. Sarà l’occasione per dare maggiore visibilità alle aziende del territorio e rilanciare l’artigianato artistico così gravemente colpito dalla pandemia.
Tra le prestigiose collaborazioni segnaliamo quest’anno anche il coinvolgimento dell'Istituto Tecnico Superiore Mita (Made in Tuscany Academy), fiore all’occhiello, a livello nazionale, per la formazione del settore moda. Saranno circa una ventina le aziende coinvolte in questo avvincente percorso nelle sale che furono la dimora estiva della famiglia Medici. Una serie di 'workshop' dal titolo “Il sabato con l'artigiano” e di visite guidate alla mostra permetteranno, inoltre, di far interagire direttamente il pubblico con le nostre eccellenze del territorio.
Da sempre la Versilia è terra di eccellenze nel campo dell’artigianato, grazie all’impegno di singoli, individui o aziende illuminate che hanno saputo portare avanti tradizione e innovazione, ponendosi con successo su un piano internazionale. Questo “saper fare” ha senza dubbio contribuito a rendere ricco il nostro territorio, creando quel mix fortunato tra unicità del paesaggio e produzione artigianale.
“Le Mani eccellenze in Versilia” fin dalla sua nascita ha voluto fortemente evidenziare questo aspetto, partendo dalla lavorazione del marmo e aprendo nelle ultime edizioni ad altri settori dell’artigianato artistico, non meno importanti. “Alfabeto Artigiano” continua quella sorta di mappatura di tutto quello che può essere considerato oggi artigianato di eccellenza nel nostro territorio.
«Una sfida che inevitabilmente porrà in dialogo aspetti tradizionali ed innovativi, cercando di aggiornare anche il significato della parola ‘Artigiano’, sia che esso guardi alla tradizione sia che fondi il proprio lavoro raccogliendo le sfide offerte dalla tecnologia più avanzata – spiega Sabrina Mattei, vice presidente Cna Lucca –. Chi è dunque nella nostra realtà l’artigiano, dove si nasconde, dove opera? Che tipo di ricerca fa, qual è la sua formazione, il tipo di ricerca che lo ha portato ad avvicinarsi a questo mondo? Come si esprime la sua eccellenza? Scorrendo le lettere dell’alfabeto ci renderemo conto di quante persone sono ancora capaci di scommettere su se stesse, di dare vita alle proprie passioni usando come principale mezzo di lavoro e di espressione le mani».