Al via la mostra gli orrori della guerra da Sant'Anna a Bucha

l Monumento ossario di Sant’Anna di Stazzema fa da sfondo alla fucilazione dei patrioti spagnoli del 1808, e all’immagine della distruzione della guerra in Ucraina, rappresentata dallo sguardo smarrito di un cane che veglia il padrone morto. Il colore rosso – rosso sangue – domina invece la scena.

DA SANT'ANNA DI STAZZEMA A BUCHA

È il quadro “Da Sant’Anna di Stazzema a Bucha”, uno dei 23 dipinti realizzati dall’artista versiliese Carlo Carli e che compongono la mostra “Da Sant’Anna di Stazzema a Bucha. L’umanità attraversa le intemperie”. Verrà inaugurata venerdì 15 luglio alle ore 18 alla Fabbrica dei diritti, nel Parco nazionale della Pace. E rimarrà esposta fino al 15 agosto. È stata l’Associazione Martiri di Sant’Anna a chiedere a Carli (che ha accolto con piacere) di replicare proprio a Stazzema, nel luogo della strage del 12 agosto 1944, la mostra che, tra la fine di aprile ed i primi di maggio, si è tenuta all’ Archivio di Stato di Venezia. Uno sguardo attento ai fatti di cronaca attualissimi ma anche un grido “munchiano” di disperazione e ribellione sia alla guerra, come nel trittico dedicato al conflitto fratricida in Ucraina, che ad altri gravi problemi (le intemperie) che affliggono il mondo come la pandemia o la siccità.

UCRAINA INNOCENZA COLPITA

Si tratta di 23 dipinti di cui 17 opere realizzate su tela, con una tecnica mista che comprende il digitale, la grafica, pastelli a cera, e 6 disegni creati con grafica e pastelli. È un’arte che diventa mezzo politico e pedagogico contro i regimi, quella che Carli esprime in questa esposizione. Un impegno civile teso a sensibilizzare le coscienze con l’immediatezza del messaggio che provocano le sue opere. Coinvolgente è la visione d’insieme grazie all’uso della fotografia digitale, la grafica ed il successivo intervento pittorico. «Per molti anni – commenta l’onorevole Carlo Carli - mi sono occupato delle stragi nazifasciste ed in particolare di quella di Sant'Anna di Stazzema e aver visto dalle immagini e dei servizi giornalistici dall'Ucraina dove persone inermi, chiuse nelle loro case o impegnate nei lavori domestici e quotidiani, lontane dagli obiettivi militari sono divenute vittime in quanto "Strumenti di guerra", per provocare orrore e terrore nella popolazione civile, ho pensato immediatamente a quanto accaduto nell'ultima guerra mondiale ed in particolare a ridosso della Linea Gotica come Sant'Anna di Stazzema. Vedere questo orrore ho sentito con forza la necessità di tradurre in immagini questo mio immenso dolore e commozione». La mostra è stata curata da Claudia Baldi, e ha ottenuto il patrocinio oltre che del Comune di Stazzema, dell’istituzione Parco nazionale della Pace, e dell’Associazione Martiri di Sant’Anna, anche del Ministero dei beni culturali, della Camera dei deputati, la Regione Toscana e la presidenza del consiglio della Regione Toscana.

«Abbiamo chiesto di poter esporre questa mostra nel Parco nazionale della Pace – spiega il presidente dell’Associazione Martiri di Sant’Anna Umberto Mancini - perché ci hanno colpito alcuni aspetti delle opere di Carli, soprattutto il richiamo al collegamento fra i due luoghi defraudati da stragi di civili. Pensiamo quindi che possa essere un ulteriore occasione di riflessioni sulla guerra e la violenza per i visitatori di Sant’Anna, insieme alla visita al Monumento ossario e al Museo storico della resistenza. L’Associazione è sempre stata sensibile all’arte e al suo linguaggio, che tocca con maggior immediatezza le persone».

The Versilia Lifestyle è una testata giornalistica iscritta al Tribunale di Lucca n. 3 2018
Direttore Responsabile
Isotta Boccassini
Editore Associazione Culturale più informati più sicuri
Via San Giorgio, 53 – 55100 Lucca – P.i. 02437380468
Design by
Copyright @2020 The Versilia Lifestyle - Privacy Policy