All’interno della mostra “Le Mani eccellenze in Versilia – Alfabeto artigiano”, che si tiene a Seravezza fino all’11 ottobre prossimo, sono previsti diversi eventi collaterali di grande interesse. Gli appuntamenti di questo fine settimana partono con la visita “A lume di candela”, a cura di Galatea Versilia, prevista per venerdì 2 ottobre alle ore 21. Per il “Sabato con gli artigiani” si prosegue con l’incontro “Dall’idea all’oggetto di design” a cura di Alessandro Benedetti di Woodbe (sabato 3 ottobre ore 11 a Palazzo Mediceo).
Woodbe è un piccolo laboratorio artigiano nato ufficialmente nel 2018 nel cuore di Viareggio. La passione per la lavorazione del legno in tutte le sue forme è da sempre il segno distintivo di questo marchio. Alessandro Benedetti, fondatore di Woodbe, progetta e realizza oggetti di design e complementi di arredo utilizzando legno e sperimentando con materiali come metallo e cemento. Soprattutto quest'ultimo materiale è stato di ispirazione per la realizzazione di un orologio da tavolo dal look industriale chiamato "Clokko". Clokko necessita di una chiave a brugola per essere utilizzato e questo consente anche all'utilizzatore un approccio interattivo con l'oggetto stesso. “Colør” è invece un orologio da tavolo realizzato in alluminio verniciato e legno. La forma inclinata consente una facile lettura dell'ora sia se utilizzato su una scrivania, sia se appeso al muro. Il suo nome e il suo design hanno un richiamo inequivocabile allo stile pulito e minimale nordico e scandinavo. Tutti i prodotti Woodbe sono caratterizzati dalla cura dei particolari e dalla scelta di materiali di prima qualità per cercare di differenziarsi dalla produzione di serie su larga scala. Le lavorazioni sono esclusivamente manuali, supportate dall'utilizzo di elettro utensili, ma non robotizzate.
Gli appuntamenti finiranno sabato 10 ottobre con “Il libro antico come manufatto e prodotto artigianale” a cura di Michela Corsini (Biblioteca “Sirio Giannini”, Seravezza) e Stella Sanguinetti (presidente della sez. restauro CNA La Spezia).
Il Museo delle tradizioni popolari di Palazzo Mediceo si rinnova e guarda al futuro. Lo fa grazie al finanziamento da 35 mila euro del progetto Racine, al quale il Comune di Seravezza aderisce sotto l'egida della Regione Toscana.
Il progetto attinge a fondi europei nell'ambito del programma Interreg Italia-Francia marittimo 2014-2020 per la valorizzazione del patrimonio e dell'identità culturale. «Cogliamo questa occasione per proseguire un percorso avviato da alcuni anni per migliorare le dotazioni tecnologiche e la fruibilità del museo, che si trova all'ultimo piano di Palazzo Mediceo, visitato ogni anno da circa 2500 persone, in maggioranza giovani, e in costante crescita nel gradimento degli utenti», spiega l'assessore alla promozione e valorizzazione del territorio Giacomo Genovesi. «Ricordo per sommi capi gli interventi da noi realizzati negli ultimissimi anni: l'abbattimento quasi totale delle barriere architettoniche realizzato nel 2017 attingendo alle economie dei lavori di rifacimento del tetto del Palazzo; l'acquisto di maxischermi e nuove tecnologie avvenuto nel 2019 grazie ai 20 mila euro del progetto “Musei in azione”; il completo rifacimento degli apparati informativi interni al museo realizzato negli ultimi anni con i fondi regionali del Piano Integrato della Cultura. Aggiungo il nostro recente ingresso nel Sistema museale della Regione Toscana e, adesso, l'adesione al progetto Racine che ci permette di dotare il museo e il Palazzo di nuove funzionalità».
L'intervento finanziato attraverso il progetto Racine si svilupperà nell'arco di circa un anno, concludendosi a settembre 2021. Si partirà con la progettazione dei nuovi allestimenti multimediali delle undici sezioni del museo. Verranno poi acquistate le strumentazioni per la realtà aumentata: video-guide per raccontare il patrimonio culturale del museo attraverso l’interazione con codici QR posti su nuovi pannelli. Il museo verrà infine dotato di una nuova rete wi-fi progettata in modo da garantire uniformità di collegamento in tutte le sale espositive e di telecamere di videosorveglianza a protezione dei materiali esposti. La Fondazione Terre Medicee, attraverso la quale si sono realizzati in questi anni tutti gli interventi di arricchimento e adeguamento del museo, giocherà anche stavolta un ruolo fondamentale nel gestire la parte scientifica del progetto, individuandone i contenuti e coordinandone la logistica.
Seravezza e Coreglia Antelminelli sono gli unici due Comuni della Provincia di Lucca a beneficiare dei fondi del progetto Racine.
Organizzato dalla Cna di Lucca, con la collaborazione della Fondazione Terre Medicee e dell’assessorato alla Promozione e Valorizzazione del Territorio del Comune di Seravezza, l’evento raggiunge quest’anno la sua nona edizione con una sostanziale novità. La mostra si sposterà infatti dalle Scuderie Granducali al Palazzo Mediceo, patrimonio dell’Unesco. Sarà l’occasione per dare maggiore visibilità alle aziende del territorio e rilanciare l’artigianato artistico così gravemente colpito dalla pandemia.
Tra le prestigiose collaborazioni segnaliamo quest’anno anche il coinvolgimento dell'Istituto Tecnico Superiore Mita (Made in Tuscany Academy), fiore all’occhiello, a livello nazionale, per la formazione del settore moda. Saranno circa una ventina le aziende coinvolte in questo avvincente percorso nelle sale che furono la dimora estiva della famiglia Medici. Una serie di 'workshop' dal titolo “Il sabato con l'artigiano” e di visite guidate alla mostra permetteranno, inoltre, di far interagire direttamente il pubblico con le nostre eccellenze del territorio.
Da sempre la Versilia è terra di eccellenze nel campo dell’artigianato, grazie all’impegno di singoli, individui o aziende illuminate che hanno saputo portare avanti tradizione e innovazione, ponendosi con successo su un piano internazionale. Questo “saper fare” ha senza dubbio contribuito a rendere ricco il nostro territorio, creando quel mix fortunato tra unicità del paesaggio e produzione artigianale.
“Le Mani eccellenze in Versilia” fin dalla sua nascita ha voluto fortemente evidenziare questo aspetto, partendo dalla lavorazione del marmo e aprendo nelle ultime edizioni ad altri settori dell’artigianato artistico, non meno importanti. “Alfabeto Artigiano” continua quella sorta di mappatura di tutto quello che può essere considerato oggi artigianato di eccellenza nel nostro territorio.
«Una sfida che inevitabilmente porrà in dialogo aspetti tradizionali ed innovativi, cercando di aggiornare anche il significato della parola ‘Artigiano’, sia che esso guardi alla tradizione sia che fondi il proprio lavoro raccogliendo le sfide offerte dalla tecnologia più avanzata – spiega Sabrina Mattei, vice presidente Cna Lucca –. Chi è dunque nella nostra realtà l’artigiano, dove si nasconde, dove opera? Che tipo di ricerca fa, qual è la sua formazione, il tipo di ricerca che lo ha portato ad avvicinarsi a questo mondo? Come si esprime la sua eccellenza? Scorrendo le lettere dell’alfabeto ci renderemo conto di quante persone sono ancora capaci di scommettere su se stesse, di dare vita alle proprie passioni usando come principale mezzo di lavoro e di espressione le mani».