Brilla una nuova stella nel firmamento della ristorazione versiliese. Il ristorante “Al Mare” - lo trovate alla fine di viale Morin, proprio dietro la celeberrima piazza del Mercatino del Forte - è diventato in poco tempo un vero must per gli amanti del pesce freschissimo. Curato in ogni dettaglio dalla famiglia Pieraccini, offre una cucina ricercata e attentissima alla qualità della materia prima.
Divine, per esempio, le ostriche rosa fatte arrivare appositamente dal sito Étang de Thau, nel sud della Francia, noto perché qui si ricreano le maree per allevare il pregiato mollusco. Da provare assolutamente il piatto di crudo servito nel ghiaccio in puro stile francese, accompagnato dalle tartare di tonno e ricciola.
Dettagli che fanno la differenza. Del resto, da questa stagione in cucina c’è Simone Domenichelli, 42enne chef di Carrara ma formatosi alla corte del re Sole, o meglio al ristorante Les Cailloux di Parigi.
Dopo le superbe crudité, la nostra cena è proseguita con due primi - spaghetto vongole e bottarga, tagliolino al nero di seppia, pesto alle mandorle, crudo di scampi e lime - e due secondi - baccalà confit con la sua salsa su un letto di panzanella e gli scampi di mare con maionese fatta in casa. Siccome anche l’occhio vuole la sua parte, lo chef assicura massima cura nella presentazione del piatto, che si fa piacere anche per l’abbinamento dei sapori.
E per finire, una caprese al cioccolato bianco e un freschissimo tortino al mango. Pure prelibatezze per concludere in bellezza.
Impeccabile anche l’accompagnamento dei vini, discreto ma attento e premuroso il servizio.
“Al Mare” ci ha convinto. La cucina è di grande livello, l’ambiente raffinato e il personale all’altezza del suo compito. Il conto? Basta non eccedere con la carta dei vini - ben calibrata e nemmeno particolarmente “carica” - e sarà più o meno ciò che ti aspetti sapendo che sei nel cuore del salotto buono della Versilia.